TARANTO: Caputo, Torinti, Maiorino, Musto, De Liso, Mariano, Marini, Califano, Koepke, Caldiero, Sakoa.

A disposizione: Palmieri, Frogiero, Nardulli, Sansolini, Colurciello, Prezioso, Tatullo, Petrone, Franco, Di Serio, Madueke, Badji.

All: Marino Antonio.

 

AQUILA MONTEVARCHI: Ermini, Calosci, Pestelli, Nardi, Poggesi, Cappelli, Casagni, Morozzi, Cavaletta, Croci, Lorenzini.

A disposizione: De Gennaro, Salvi, Acciai, Chiti, Parrini, Milani, Giusti, Lucatuorto. All: Coppi Andrea.

 

Aquila Montevarchi impegnata nella difficile trasferta di Taranto, sia dal punto di vista logistico che dal punto di vista tecnico.

Aquila Montevarchi a quota 12 punti, Taranto a 14 punti.

Primo tempo equilibrato quello andato in scena fra le due formazioni, dove l’Aquila ha tenuto bene il campo esprimendo delle belle giocate, clamorosa l’occasione capitata fra i piedi di Cavaletta che solo davanti al portiere, si è visto respinto il tiro da un “miracolo” dell’estremo difensore locale.

Episodio che poteva cambiare le sorti della gara per gli ospiti, sul finire di primo tempo, brutta reazione di un calciatore del Taranto che in reazione ad un fallo subito colpiva con una pedata un avversario, davanti agli occhi dell’assistente, quest’ultimo non richiamava l’arbitro e calciatore che non veniva sanzionato.

Prima frazione di gara che si conclude sullo 0 a 0 con Aquila che forse meritava il vantaggio avendo avuto due ottime occasioni per la rete dell’uno a zero.

Secondo tempo che inizia con i rossoblù rientrati in campo senza la concentrazione della prima parte della gara, Taranto che segna ben due goal in pochissimi minuti, due disattenzioni della retroguardia aprono le vie della rete per gli attaccanti locali.

Nella prima Cappelli che tenta in anticipo di impossessarsi della palla, da il via alla ripartenza dei locali per l’uno a zero, seconda rete su calcio di punizione battuta lateralmente che sorprende l’estremo difensore Montevarchino.

Nonostante il doppio svantaggio l’Aquila reagisce sfiorando in alcune occasioni la rete, la prima con Casagni che dopo una serpentina di cinquanta metri fa partire un tiro da fuori area, portiere locale che toglie la palla dall’incrocio, la seconda su calcio d’angolo, dove i rossoblù non riescono a ribadire la palla in rete davanti alla porta per ben due volte.

Aquila che continua ad attaccare cercando di riaprire la gara, ma prestando il fianco all’avversario che è abile a sfruttare al meglio tre ripartenze trovando altre tre reti per il 5 a 0 definitivo.

Partita dal risultato ampiamente bugiardo, in quanto i ragazzi di mister Coppi nel primo tempo, ma anche nel secondo non hanno sfruttato molte occasioni da rete, Taranto cinico.

Aquila che avrà modo di rifarsi nel prossimo impegno casalingo contro il Messina.